Davanti allo specchio

La camera è una normale camera di motel.
Io sono ancora sul letto, tu stai facendo una doccia.
Lo abbiamo già fatto una volta, ma chissà, forse un po' di stanchezza, forse il tempo limitato, è stato un po'... Anonimo.
Tu hai un impegno, mi hai detto, devi scappare.
Io resto un po' sul letto a rilassarmi.
Esci dalla doccia, ti copri con un asciugamano e sei davanti allo specchio a sistemarti i capelli.
Dal letto ti intravedo... Togli l'asciugamano, inizi a rivestirti.
La vista del tuo corpo nudo che inizia a coprirsi riaccende improvvisamente la mia eccitazione.
Mi alzo, sono ancora nudo, e in attimo sono alle tue spalle.
Assaporo il tuo profumo, inizio a baciarti sul collo... Le mie mani indugiano tra i fianchi e l'interno delle tue cosce.
"Dai, non posso, devo andare" mi dici, ma l' effetto che ottieni è solo di aumentare la mia eccitazione.
Le mie mani stringono forte i tuoi fianchi... La mia bocca è ovunque tra il tuo collo e la tua schiena... E il mio cazzo è tornato duro, e cerca piacere sfregando sulle tue natiche.
Mi dici ancora "no, basta", fai finta di divincolarti, ma non sei convincente, andartene non è quello che vuoi.
Ti sposto le mutande, inizio a toccarti, ti penetró con due dita, e ti trovo già completamente bagnata...
Ti tiro il bacino verso di me, tu con le mani ti ancori forte al lavandino, e il mio cazzo scivola dentro di te, lentamente.
I tuoi movimenti verso di me rendono la penetrazione sempre più profonda, e i tuoi mugolii di piacere aumentano ancora la mia eccitazione...
Lo tiro fuori, ma solo per penetrarti subito dopo, analmente.
Lo accogli con un mugolio tra il piacere e il dolore.
Adesso non ho più voglia di fare piano... Ti scopo con forza, e tu sei bravissima ad assecondarmi spingendo indietro il bacino...
I miei colpi continuano, forti.
Mi eccita la tua schiena nuda, davanti a me, ma mi eccita molto di più guardare, nello specchio davanti a noi il tuo viso variare espressione... Quel misto di piacere e dolore, e i tuoi occhi che cercano i miei...
E quella voce alterata che mi chiede "scopami ... Scopami... Non ti fermare..."
Spingo il cazzo a fondo dentro di te.
Resto lì, mantengo la spinta fissa e ondeggio appena.
Le tue mani stringono forte il bordo del lavandino e il tuo bacino preme all' indietro.
Una mia mano è sul tuo pube e gioca con le labbra, fradice del tuo umore.
L' altra mano gioca col tuo corpo, alterna pacche sul tuo culo, carezze, prende i tuoi capelli e li tira obbligandoti a inarcare ancora di più la schiena.
Un fremito di orgasmo scuote il tuo corpo... Allora ricomincio a scoparti con veemenza... Pochi colpi e il mio orgasmo si aggiunge al tuo.